Il parto naturale in casa oltre ad essere una pratica sicura, consente di vivere l’esperienza della nascita in serenità in un ambiente caloroso, conosciuto e familiare.
Partorire nella propria casa con l’adeguata assistenza ostetrica domiciliare è un’opzione concreta che tutte le donne possono valutare prima di scegliere come e dove mettere al mondo i propri figli.
Le statistiche dicono che ogni anno, in Italia, nascono circa millecinquecento bambini tra le mura domestiche. Complici una scarsa informazione e un limitato supporto delle strutture pubbliche, questo numero potrebbe essere molto maggiore come testimoniano le realtà di numerosi altri paesi dove anche molte celebrità preferiscono l’intimità della propria dimora per accogliere il nascituro.

Questa alternativa al classico parto è altrettanto sicura rispetto agli ospedali e alle cliniche, ma è una possibilità tangibile solo in presenza di determinate circostanze quali il buono stato di salute del neonato e della neo mamma, l’esito di eventuali precedenti gravidanze e ovviamente in caso di parto naturale.
Il primo passo da compiere per intraprendere questo percorso è la ricerca di un centro o di un’ostetrica specializzata. Nonostante esistano precise linee guida per il parto domiciliare e sia necessario un costante e scrupoloso monitoraggio di tutta la gravidanza, il consenso per partorire in casa viene concesso solo nelle ultime settimane su consiglio della propria ostetrica di fiducia.

Nella pratica concreta viene stilata una piccola lista delle cose da fare e da avere a disposizione, ma tutto il materiale necessario al parto (e anche per far fronte agli imprevisti) è totalmente a carico del personale medico.
Oltre ad una scrupolosa attenzione all’aspetto igienico, le uniche accortezze da avere sono nella scelta di uno staff competente e la vicinanza ad un ospedale (preferibilmente provvisto di neonatologia).
Quindi in caso di parto naturale e di una bassa percentuale di rischi ogni donna può cercare il centro di ostetriche più vicino per richiedere preventive informazioni in merito al parto a domicilio o presso case maternità.
Il costo si aggira intorno ai duemila euro, totalmente a carico della partoriente. Solo in Emilia Romagna, Piemonte, Marche e nella città di Trento sono previste modalità di rimborso.