Lo scambio di capi d’abbigliamento per bambini generalmente si faceva in famiglia; gli abiti passavano dal fratello più grande a quello più piccolo, oppure fra cuginetti, confidando sempre che almeno il bambino più piccolo di casa avesse le stesse misure e crescesse nello stesso modo di uno di quelli più grandi, in modo da poter effettuare il passaggio. Da quando i bambini però sono diventati di meno, o hanno molti anni di differenza l’uno dall’altro, determinando anche un cambio radicale nella moda, si sono dovuti cercare altri modi.

L’intuizione di alcuni commercianti di abbigliamento per bambini è stata quella di creare dei punti di scambio di abiti e di attrezzature usate, facendo nascere delle vere e proprie catene dell’abbigliamento, specializzate. Uno di questi è la catena di negozi babybazar, completamente gestita in franchising e i cui negozi sono sparsi per tutta la penisola. Sul loro sito internet inoltre troviamo annunci per la vendita a metà del prezzo iniziale di oggetti, abbigliamento per bambini e pre-maman babybazar .Sul sito è facilissimo anche individuare i siti internet e gli indirizzi dei negozi più vicini alla propria abitazione o più comodi da raggiungere, e decidere in anticipo cosa comperare e a che prezzo.
Un’altra catena di negozi di abbigliamento usato per bambini, sempre gestiti tramite il franchising e curati da personale del luogo è la Birba. Anche il loro sito internet, Labirba , è molto curato, indica tutti gli indirizzi e gli oggetti messi in vendita. Se qualche genitore, inoltre, volesse provare a cimentarsi con questo tipo di commercio, La birba è alla ricerca di persone e di luoghi per aprire altri negozi di franchising.