Dopo che l’ecografia ha rivelato la presenza di non uno, ma due bambini, è normale che la donna viva la notizia del parto gemellare con una certa ansia che si aggiunge a quella che già accompagna il momento della nascita del bambino.
Il parto gemellare viene normalmente riconosciuto come parto a rischio, dal momento che tutte le possibili complicanze risultano, in qualche modo, moltiplicate. Inoltre, non di rado, i gemelli nascono prematuri e il parto avviene in più del 50% dei casi prima della 37° settimana di gestazione. Ipertensione arteriosa, crescita ritardata del bambino e presenza di proteine nelle urine sono situazioni frequenti nelle gravidanze gemellari e suggeriscono, quando possibile, di indurre il parto prima della 38° settimana.

Se il parto gemellare avviene in modo naturale, si vedrà necessaria la presenza di un’equipe medica composta da ginecologo, ostetrica e anestesista, un’equipe pronta a intervenire anche per bloccare eventuali emorragie relativamente più frequenti in caso di parto gemellare. Durante il travaglio la dilatazione dell’utero viene controllata ogni ora, il primo bambino viene lasciato scendere e, una volta nato, ci si prepara ad affrontare la venuta al mondo del secondo gemello. Se la testa del piccino si impegna, scende cioè lungo le pelvi del bacino materno, la nascita non sarà problematica. Se, al contrario, il bambino si presenta in posizione podalica, gode comunque dello spazio lasciato libero dal gemello ed è possibile farlo nascere afferrandolo per i piedini.
Anche quando il bimbo è adagiato di traverso, una specifica manovra ostetrica di rivolgimento seguita da quella di estrazione permette un parto naturale. Salvo controindicazioni la scelta dell’anestesia epidurale permette alla futura mamma di vivere con tranquillità e in pieno benessere la venuta al mondo dei suoi bambini.

Molto spesso nelle gravidanze gemellari si opta per un parto cesareo che scongiura ogni eventuale complicazione che può nascere dalla posizione non corretta dei 2 bambini prima del parto.
La durata del parto gemellare supera di poco quella del parto normale. Si parla di una trascurabile differenza di pochi minuti che intercorrono tra la nascita del primo piccino e quella del secondo.